Presento qui un progetto che ho seguito, la cui lavorazione è stata molto interessante e che voglio condividere con voi. Non entrerò nel dettaglio né mostrerò le lavorazioni originali, dal momento che l’azienda ha i diritti di proprietà dell’interfaccia.
Mi interessa qui condividere con voi i passaggi di metodo.
Il cliente è un’azienda di packaging altamente specializzato. Le sue macchine sono vendute in tutto il mondo e si differenziano dalla concorrenza perché sono altamente personalizzabili.
Questa caratteristica è una dei sui punti di forza, ma presenta una piccola problematica: per via delle implementazioni aggiunte nel tempo, ogni macchina richiede personale altamente qualificato, magari che usi la macchina da lungo tempo.
Negli ultimi anni si è assistito ad un cambio globale nelle pratiche di gestione del personale: c’è la tendenza a cambiare spesso e in tempi più brevi. Questo cambio di contesto ha portato, tra le varie altre motivazioni, a richiedere un ripensamento totale dell’interfaccia delle macchine.
L’interfaccia su cui lavorare presentava diverse problematiche.
Per esempio c’erano importanti incoerenze stilistiche: bottoni con la stessa funzione, ma rappresentati in modi completamente diversi.
Disomogeneità nella codifica delle informazioni, colori usati per significati diversi, etichette contrastanti, convenzioni non rispettate, allineamenti non corretti che portano a riferirsi ad elementi diversi da quelli giusti. Questo ed altri aspetti creavano importanti problemi di leggibilità, aumentando la difficoltà degli operatori a capire bene il sistema: tutto ciò aveva un impatto davvero significativo sulla produttività.
SISTEMA DI ICONE: le icone disegnate saranno il meno specifiche possibile, nei limiti della riconoscibilità, per poter essere adatte alle diverse macchine.
MODULARITÀ: caratteristica da applicare a tutte le sezioni essendo questa una interfaccia che si sviluppa per tutte le macchine, e quindi con settaggi più o meno ampi.
VISUALIZZAZIONE MACCHINA: uno degli obiettivi dell’interfaccia è quella di rendere ogni passaggio controllabile direttamente con la macchina di fronte. Saranno elaborate visualizzazioni di tutte le parti macchine interessate ad un possibile intervento macchina/interfaccia/operatore che interviene fisicamente sulla macchina.
WARNING: grande attenzione va data ai messaggi che notificano cose importanti di cui l’operatore si deve dichiarare cosciente. L’azienda tratta materiali sottoposti ad una giurisdizione particolare e molto delicata.
DA RISOLVERE: capita diverse volte che una parte venga visualizzata in diverse sezioni/workflow. C’è da capire come risolvere questa interferenza rimanendo nel proprio settore/cambiando settore.
Ho lavorato su parti fisse, come l’header e il footer, parti di controllo generale sempre presenti e velocemente raggiungibili.
Ho diviso in moduli le funzioni: lo stesso modulo widget si ripropone identico nei diversi workflow. Il modulo proposto si identifica facilmente e velocemente perché ha una struttura comune di base. Una volta capito dove raccogliere le informazioni, dove sono situati e come funzionano gli elementi, il nome, i pulsanti, diventa tutto molto più veloce. La struttura modulare aiuta sia la configurazione del sistema da parte dei progettisti, ma anche agevola la lettura e la fruizione per gli operatori.
Sono stati identificati i colori per ogni azione, allarme, comunicazioni regolari. Il sistema di icone è stato completamente ridisegnato, uniformato per dimensioni, stili, stili delle font, comportamenti.
Durante la fase di progettazione ci sono stati continui confronti e test con gli operatori, a diverso livello. Tutto il restyling è riportato nella Design Guideline for Interface.
La collaborazione di tutti è l’elemento chiave per il successo della creazione di sistemi così complessi.
Spesso nelle aziende si ragiona per settore, pur lavorando per il raggiungimento degli stessi obiettivi, non è raro assistere a comparti che lavorano su progetti simili ma non comunicano tra loro. In questo modo ci sono lavorazioni duplicate, che portano ad un importante dispendio di risolse. Questo condiziona la spesa dell’azienda e toglie risorse utili per altri investimenti.
Tutti sono importanti nella costruzione di un progetto comune, ognuno ha un punto di vista diverso e il confrontarsi continuamente, provando i prototipi durante il corso della lavorazione, è estremamente importante.
L’HIM realizzata non è un elaborato artistico, ma un progetto per aiutare l’azienda e gli operatori a lavorare meglio, raggiungendo più velocemente i propri obiettivi.
Alcune macchine sono state vendute e ci sono stati grandi apprezzamenti per il lavoro svolto.